Doomscrolling: comprendere e interrompere il ciclo

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Il doomscrolling può lasciarti senza speranze e con una sensazione di sopraffazione, ma non sei l'unica persona a sentirsi così. Molte persone si ritrovano intrappolate in questo schema, soprattutto nei periodi di incertezza o stress. Per i creator, la necessità di rimanere online, che si tratti di coinvolgimento, ispirazione o aggiornamenti di settore, può rendere ancora più difficile sfuggire al doomscrolling. La buona notizia? È possibile adottare misure per rimanere informati senza sentirsi sopraffatti.

Cos'è il doomscrolling?

Con il termine doomscrolling ci si riferisce all'abitudine di scorrere all'infinito notizie negative o angoscianti, spesso senza rendersi conto di quanto tempo è trascorso. È come cadere in una tana di contenuti inquietanti che possono generare esaurimento o ansia. In quanto creator, questo può significare controllare costantemente i social media per trovare tendenze, statistiche di coinvolgimento o aggiornamenti del settore, anche quando ciò ha un impatto negativo sul proprio benessere.

Ma per quale motivo? Il nostro cervello è programmato per concentrarsi sulle minacce e gli algoritmi dei social media spesso danno priorità ai contenuti che ci tengono impegnati, in particolare le notizie negative. I creator potrebbero sentirsi sotto pressione per essere sempre "informati", il che rende ancora più difficile liberarsi dal doomscrolling. Anche se è importante restare informati, è giusto (e salutare) allontanarsi. Riconoscere che il doomscrolling è un'abitudine è il primo passo per apportare dei cambiamenti.

Impatto del doomscrolling sulla salute mentale

Il doomscrolling può avere un impatto significativo sulla salute mentale, intensificando l'ansia, lo stress e i sentimenti di disperazione. Gli studi dimostrano che un consumo eccessivo di notizie negative può contribuire ad aumentare il disagio mentale e persino a problemi di salute fisica.

  • Uno studio del 2022 ha rilevato che il 74% di coloro che consumano notizie in modo problematico ha riscontrato problemi di salute mentale e il 61% ha avuto problemi fisici come mal di testa o affaticamento.
  • Il doomscrolling è stato anche collegato ad un aumento dell'ansia esistenziale, ovvero un senso di terrore derivante dal confronto con le incertezze della vita.

Per i creator, questo può portare al burnout, alla sindrome dell'impostore e alla paralisi creativa. Il ciclo di scorrimento e consumo di contenuti stressanti può rendere più difficile concentrarsi su un lavoro creativo significativo.

Riconoscere il comportamento di doomscrolling

Ti è capitato di fare doomscrooling? Ecco alcuni segnali che indicano che le tue abitudini online potrebbero avere un impatto negativo sulla tua persona:

  • Trascorrere troppo tempo al telefono o al computer, soprattutto a tarda notte.
  • Aggiornare compulsivamente i feed di notizie o dei social media per vedere gli aggiornamenti.
  • Provare un senso di terrore o ansia dopo aver letto notizie negative, ma continuare a scorrere.
  • Ignorare le responsabilità o i progetti creativi per restare incollati allo schermo.
  • Avere dolori fisici come mal di testa, affaticamento degli occhi o affaticamento dovuto a un tempo prolungato trascorso davanti allo schermo.
  • Difficoltà ad addormentarsi a causa della sovraesposizione a informazioni sconvolgenti.

Riconoscere questi comportamenti è il primo passo verso abitudini digitali più sane.

Perché i creator sono particolarmente inclini alla dipendenza dallo scorrimento

Per i creator, essere online fa parte del lavoro. Che si tratti di interagire con il pubblico, ricercare tendenze o fare networking, gli spazi digitali sono essenziali. Ma le piattaforme dei social media sono progettate per mantenere gli utenti coinvolti, il che porta a uno scorrimento involontario della pagina. Se a tutto questo si aggiunge la paura di perdersi qualcosa (dall'inglese "Fear Of Missing Out" o FOMO) riguardo alle tendenze del settore o alle ultime notizie, può sembrare impossibile tirarsi indietro.

A differenza del consumo intenzionale di contenuti, la dipendenza dallo scorrimento comporta il consumo di contenuti senza uno scopo, lasciando le persone esauste anziché informate. Per valutare le tue abitudini, chiediti:

  • Sto scorrendo la pagina per curiosità o per obbligo?
  • Questo atteggiamo mi fa sentire informato o in ansia?
  • Questo atteggiamento accresce la mia creatività o mi crea un senso di blocco?

Se ti ritrovi bloccato in un ciclo di scorrimento infinito, non sei il solo, ma puoi riprendere il controllo. Di seguito sono riportate alcune strategie pratiche per aiutarti a limitare il doomscrolling e a creare un rapporto più sano con i contenuti digitali.

  1. Stabilire dei limiti per il consumo di notizie e social media

  • Utilizza strumenti o app progettati per aiutarti a limitare l'uso dei social media.
  • Imposta orari specifici della giornata per controllare le notizie (ad esempio, 15 minuti al mattino e alla sera).
  • Disattiva le notifiche push per le app non essenziali.
  1. Praticare un consumo consapevole

  • Segui fonti di notizie affidabili ed equilibrate invece di affidarti a feed basati su algoritmi. Sii consapevole della disinformazione e cerca fonti primarie piuttosto che articoli di giornale che sintetizzano l'originale: queste potrebbero essere adatte ad aiutarti ad avere una comprensione completa dell'argomento in questione.
  • Cerca estensioni del browser per aiutarti a bloccare i feed dei social media che creano distrazione.
  • Smetti di seguire o disattiva gli account che contribuiscono a creare stress o negatività.
  1. Sostituire il doomscrolling con alternative positive

  • Sostituisci il doomscrolling con un hobby che ti piace (lettura, disegno, musica, ecc.).
  • Pratica attività fisica per perdere l'abitudine (fare una passeggiata, stretching, yoga).
  • Organizza il tuo feed dei social media per includere contenuti edificanti o educativi.
  1. Creare una routine digitale per rilassarsi

  • Evita di guardare lo schermo prima di andare a letto (sostituisci lo scorrimento notturno con la lettura o la scrittura di un diario).
  • Usa filtri per la luce blu sul telefono o computer per ridurre l'affaticamento degli occhi.
  • Prova la meditazione guidata o gli esercizi di respirazione con app come Calm o Headspace.
  1. Cercare supporto quando necessario

Se il doomscrolling sta influenzando significativamente il tuo benessere, non devi affrontarlo senza supporto. È disponibile un sostegno gratuito per la salute mentale:

  • Se risiedi negli Stati Uniti, invia un SMS con scritto CREATE al 741741 per ricevere assistenza gratuita e riservata 24 ore su 24, 7 giorni su 7 tramite Crisis Text Line oppure chiama il 988 per contattare la Suicide & Crisis Lifeline (Linea telefonica di emergenza per suicidi e crisi).
  • Se non risiedi negli Stati Uniti, ecco un elenco di risorse globali per la salute mentale e il benessere. Ti invitiamo a trovarne una nella tua zona.
  • Mental Health America (MHA): fornisce risorse per gestire ansia e stress.

Trovare l'equilibrio come creator

Il doomscrolling è una pratica comune, soprattutto nel mondo digitale odierno, ma tu hai la capacità di controllare le tue abitudini online. Stabilendo chiari confini tra lavoro e vita privata, praticando un consumo consapevole dei contenuti e prendendoti una pausa quando necessario, puoi proteggere sia il tuo benessere mentale che la tua energia creativa. E ricorda: fare delle pause fa bene. Il tuo benessere è importante tanto quanto il tuo lavoro.

Ti ricordiamo che per ricevere assistenza gratuita, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, da parte di un consulente psicologico volontario e qualificato presso Crisis Text Line, puoi inviare un SMS con scritto CREATE al numero 741741.

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